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Rassegna Stampa
Da Milano, Torino ed altre città d’Italia. Irpini, figli di emigranti, che si sono trasferiti al Nord tantissimi anni fa. E che sono nati in Lombardia o in Piemonte. Ma che, in questi giorni, dopo aver saputo della kermesse, sono tornati nella “loro” Montemarano, il posto del cuore da dove mancavano anche da una decina di anni.
Un primo risultato, un primo successo, dunque, “Montemarano Wine Excellence” l’ha conquistato. Riportare in provincia di Avellino tante persone. Un ritorno alle origini per festeggiare soprattutto sua Maestà il vino. Ma anche per godere del territorio e dei suoi prodotti. E tutto questo, in questi giorni, a Montemarano è di casa. Nei vicoli del centro storico, è un vero e proprio spettacolo di odori e di sapori. All’oro di Montemarano, il vino, si abbinano, tra gli altri piatti, la suprema “Maccaronara”, oppure il famoso “Mugliatiello”. E ancora, il baccalà, il caciocavallo ‘mpiccato, carne alla brace. Tutto delizioso, da assaporare nelle varie piazzette collocate a ridosso dei belvedere che dominano le splendidi valle irpine.
E il lavoro della Cantine Riunite è stato ripagato in questi giorni con un boom di presenze e di visitatori che hanno affollato il borgo antico di Montemarano. E la piccola cittadina già si interroga sul futuro che sembra essere roseo, a quanto pare.
Ci sono, infatti, diversi progetti che saranno portati avanti, coordinati in maniera brillante dal sindaco Beniamino Palmieri. Uno su tutti è una sorta di “casa del vino”, ovvero un luogo innanzitutto d’incontro per le aziende e le istituzioni, dove organizzare corsi di formazione, percorsi di studio, convegni. Ma anche degustazioni, eventi, manifestazioni nel nome del vino ed un Museo. Il progetto potrebbe presto diventare realtà, grazie ad un finanziamento concesso al Comune.
Asta di solidarietà
Alla degustazione del vino e dei prodotti tipici del territorio, le Cantine Unite di Montemarano hanno voluto associare l’impegno a sostegno delle attività di ActionAid Italia, attraverso due aste nelle quali saranno battute alcune tra le loro migliori bottiglie di vino.
Il ricavato andrà a favore di Operazione Fame, la campagna di ActionAid per il diritto al cibo. Ieri, la prima asta ha riscosso un notevole successo. Cinquecento euro raccolti, grazie innanzitutto al grande cuore di Montemarano e dei visitatori che hanno partecipato all’iniziativa con entusiasmo. Iniziativa condotta in maniera magistrale da Carlo Maria Todini. E questa sera si prova a bissare con Eugenio Corsi. Gli attivisti di ActionAid saranno presenti per sensibilizzare il pubblico e fornire informazioni sul lavoro dell’organizzazione.