In mostra storia, cultura e turismo al Carnevale di Montemarano

sabato 11 gennaio 2014

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| Rassegna Stampa

Un carnevale autentico e giustamente famoso. Poco sfarzo, ma tanta allegria ed originalità. Non conta aver la maschera più bella o più costosa. Mettersi un vestito (anche a rovescio) e andare a ballare: questo è lo spirito del carnevale montemaranese presentato presso il circolo della stampa di Avellino.
“Un progetto – spiega Beniamino Palmieri, sindaco del paese altirpino – che dà linfa ad una significativa tradizione che si tramanda negli anni e che non si è mai interrotta”. “E si rinnova – continua - ogni anno con lo stesso entusiasmo. Un qualcosa che è entrato a far parte del codice genetico dei montemaranesi”. “Questa manifestazione – prosegue - Alfonso Gallo, assessore comunale al Turismo e allo Spettacolo – rappresenta, per la sua valenza culturale, un fiore all’occhiello per l’intera Irpinia e non solo. Siamo pronti ad ospitare tutti i visitatori con la nostra grande ospitalità ed accoglienza che ci contraddistingue”. Direttore artistico della manifestazione, Roberto D’Agnese, che, nell’illustrare l’intero e ricco programma della kermesse di quest’anno, rimarca l’importante background storico dell’iniziativa. “Accanto alla tradizione – dice – legheremo un discorso turistico mediante la realizzazione di percorsi promozionali che possano dare la giusta e consona visibilità alle nostre eccellenze territoriali”. Intervenuti alla presentazione del Carnevale montemaranese anche Luigi D’Agnese (Museo civico etnomusicale Montemarano), Tonino De Vito (Associazione “Amo Montemarano”), Luigi Di Dio (Confraternita Misericordia e Gruppo Fratres Montemarano), Dino Scaramozza (Forum dei Giovani), Giovanni Mollettieri (Montemarano “Wine Excellence”): tutti entusiasti della sinergia messa in piedi per una manifestazione la quale si preannuncia essere un grande evento per il contesto provinciale e campano ma anche nazionale.
Organizzata dal Comune di Montemarano, le associazioni “Pro Montemarano” e “Amo Montemarano”, il Museo civico etnomusicale “C. Coscia” e “A. Bocchino” di Montemarano, la Confraternita della Misericordia di Montemarano, il Gruppo Fratres di Montemarano, la Scuola di Tarantella Montemaranese, l’associazione culturale “Hyrpus Doctus” di Montemarano, il locale Forum dei Giovani, l’Istituto comprensivo Alessandro Di Meo, “Montemarano Wine Excellence”, il Centro sociale di Chianzano e l’ichNET-Campania, la manifestazione prevede un ricco cartellone di eventi che partirà venerdì 17 gennaio e si concluderà domenica 9 marzo con il tradizionale Carnevale morto. Circa due mesi di iniziative tra sfilate, danze, mostre di maschere (in collaborazione anche con Carnevale Princeps Irpino), rassegne artistiche, spettacoli musicali, lezioni di tarantella e convegni. Tra le altre cose, sarà anche consegnata la cittadinanza onoraria a Roberto De Simone, regista teatrale, compositore e musicologo italiano. Nel calendario degli eventi passato e presente s’incontrano. Nei vari appuntamenti ci sarà, sabato 18 gennaio, “Nonno Carnevale”: nell’auditorium del borgo irpino, in collaborazione con le scuole del plesso di Montemarano, vecchie e nuove generazioni s’incontreranno. Con i nonni che narreranno ai più giovani i vari aneddoti sul carnevale con l’obiettivo di tramandare la tradizione e tenerla sempre viva.
La kermesse, infatti, racchiude ben duemila anni di storia: segno di un significativo patrimonio di cultura e di valori che si consolida sempre più nel tempo. Grazie alla sua identità, il Carnevale di Montemarano rappresenta un importante appuntamento di incoming turistico, capace di attrarre in provincia di Avellino un crescente numero di visitatori.

fonte: "www.irpinianews.it"