De Simone: orgoglioso di essere cittadino di Montemarano

giovedì 27 febbraio 2014

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| Rassegna Stampa

Dalle 12.45 di oggi (giovedì 27 febbraio), il maestro Roberto De Simone è cittadino onorario di Montemarano. Questa mattina, infatti, il consiglio comunale (riunitosi in seduta straordinaria) ha deliberato all’unanimità – su proposta della giunta guidata dal sindaco Beniamino Palmieri – il riconoscimento ufficiale al noto regista teatrale, compositore e musicologo italiano. “Con i suoi studi e le sue opere ha saputo valorizzare e divulgare, evidenziandone l’elevato significato culturale, la tradizione del carnevale e della tarantella di Montemarano, annoverandola tra le più importanti forme di tradizioni popolari in Campania ed in Italia, decretandone, in ogni caso, l’immortalità”.
Queste alcune delle motivazioni che hanno spinto il civico consesso a premiare De Simone, già direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli ed autore, tra le altre cose, della ricerca “Carnevale si chiamava Vincenzo”. “Uno studio sul campo, effettuato proprio nel borgo altirpino, che rappresenta ancora oggi – afferma il sindaco– una pietra miliare per chi si occupa di tradizioni popolari”. De Simone, raggiunto per l’occasione telefonicamente a casa perché assente per motivi di salute, ha ringraziato il sindaco e l’intero consiglio comunale per l’onorificenza ricevuta: “Per me questo – dice il maestro – è un riconoscimento che ritengo davvero prezioso”. “Ci ripromettiamo – dichiara il primo cittadino – di organizzare al più presto un altro evento alla presenza del maestro, per conferirgli di persona la pergamena relativa alla cittadinanza onoraria”.
La cerimonia è stata seguita in diretta streaming, sul sito del Comune, da molti concittadini e persone residenti anche fuori provincia. Intanto cresce l’attesa per lo spettacolo musicale, inserito nell’edizione 2014 del Carnevale di Montemarano, in programma domani (venerdì 28 febbraio) alle 21.30, di Ambrogio Sparagna, noto musicista ed etnomusicologo. Organizzata dal Comune del paese altirpino, le associazioni “Pro Montemarano” e “Amo Montemarano”, il Museo civico etnomusicale “C. Coscia” e “A. Bocchino” di Montemarano, la Confraternita della Misericordia di Montemarano, il Gruppo Fratres di Montemarano, la Scuola di Tarantella Montemaranese, l’associazione culturale “Hyrpus Doctus” di Montemarano, il locale Forum dei Giovani, l’Istituto comprensivo Alessandro Di Meo, “Montemarano Wine Excellence”, il Centro sociale di Chianzano e l’ichNET-Campania, la manifestazione, iniziata venerdì 17 gennaio, si concluderà domenica 9 marzo con il tradizionale Carnevale morto. Circa due mesi di iniziative tra sfilate, danze, mostre di maschere (in collaborazione anche con Carnevale Princeps Irpino), rassegne artistiche, spettacoli musicali, lezioni di tarantella e convegni. La kermesse racchiude ben duemila anni di storia: segno di un significativo patrimonio di cultura e di valori che si consolida sempre più nel tempo. Grazie alla sua identità, il Carnevale di Montemarano rappresenta un importante appuntamento di incoming turistico, capace di attrarre in provincia di Avellino un crescente numero di visitatori.

Fonte: www.corriereirpinia.it